Carissimi,
la crisi politica e istituzionale che il nostro Paese sta vivendo non ha precedenti.
Viviamo un tempo nel quale, a nominare soltanto la parola “Politica”, milioni di cittadini avvertono un senso di fastidio che poi, ovviamente, si trasforma al momento delle elezioni o in astensionismo o in voto di protesta, frutto di una preferenza data non al politico ritenuto più capace, ma a quello considerato “meno peggio”, spesso coincidente con un volto “nuovo”.
Ma la novità in politica, soprattutto quando è accompagnata dell’improvvisazione, sebbene sia sempre stata sinonimo di speranza, storicamente non ha quasi mai coinciso purtroppo con la capacità, con la competenza e con lo spirito di servizio.
Abbiamo assistito in questi mesi ad attacchi mai visti contro figure istituzionali (si pensi alla vile campagna contro il Presidente della Repubblica durante le fasi per la formazione del Governo), all’elevazione delle “fake news” a strumento di governo, alla ricerca spasmodica del “mostro” quotidiano da utilizzare come capro espiatorio e strumento di distrazione di massa, al continuo tentativo non già di espandere i diritti, ma di ridurli.
Di fronte a tutto questo, a chi immagina la fine del Parlamento, a chi accusa i funzionari del proprio ministero di improbabili complotti, a chi pensa di poter fare politica in barca a vela o a chi studia il modo di togliere l’obbligatorietà dei vaccini, mettendo in discussione decenni di ricerche mediche nonché la salute di tutti, noi non possiamo restare impassibili.
Per poter ripartire però, è importante cominciare riconoscendo i propri errori.
Da qui, dalla possibilità di Ripensare la Politica e il ruolo dei Partiti, da una riflessione da fare tutti insieme, con le associazioni, i cittadini, le imprese, i sindaci e i deputati regionali e nazionali, noi dobbiamo ripartire.
Per questo ho il piacere di invitarvi lunedì 30 luglio all’Urban Center di Siracusa, in via Nino Bixio 1/A dalle ore 18 all’incontro dal titolo “Ripensare la Politica e il ruolo dei Partiti – L’Eterna campagna elettorale tra paure indotte e diritti negati”.
Sarà un momento importante per dare un contributo alla riflessione, anche critico, al quale tutti possono partecipare.
E sarà un piacere rivederci.
Un caro saluto
Giovanni Cafeo