“Abbiamo appreso come al solito a sorpresa e senza un preventivo confronto con i territori e con le forze di governo dell’introduzione della zona arancione in 8 comuni del siracusano, tra i quali di fatto quelli della zona sud a più forte vocazione turistica come Avola, Noto e Pachino, un provvedimento del Presidente Musumeci che arriva tanto per cambiare carico di dubbi interpretativi, confusione e incertezze”.
Lo dichiara l’On. Giovanni Cafeo, deputato regionale della Lega e segretario della III Commissione ARS Attività Produttive.
“Al di là del merito del provvedimento, condivisibile negli intenti di stimolare un più ampio ricorso alla vaccinazione proprio nelle zone in cui la percentuale di immunizzati è minore, prosegue la cattiva abitudine di prendere decisioni importanti calandole dall’alto – spiega Cafeo – senza il coinvolgimento attivo delle forze di maggioranza ma soprattutto dei sindaci e dei rappresentanti delle attività produttive che, di fronte a limitazioni così estemporanee, non hanno il tempo di riorganizzarsi e adattarsi, quanto meno per limitare i danni”.
“Ad aggravare la situazione ci sono poi i dubbi interpretativi dell’ordinanza, attiva peraltro da sabato e non come d’abitudine dal lunedì – prosegue l’On. Cafeo – che sta creando numerosi disagi soprattutto tra i ristoratori impegnati nel settore del catering e degli eventi, per i quali non si sa ancora il destino, nonché tra gli stessi cittadini che non sanno se saranno costretti a rinviare le loro cerimonie”.
“Nel ribadire ancora una volta l’appello alla vaccinazione – conclude l’On. Cafeo – auspichiamo a breve un rapido chiarimento della situazione ma soprattutto un cambio di passo deciso nelle modalità di coinvolgimento dei territori e nella comunicazione, visto che per argomenti così importanti non è possibile procedere navigando a vista e improvvisando”.