Il Co.Pro.Dis. scrive ai candidati sulla disabilità, ecco la mia risposta
Il Coordinamento Provinciale delle Associazioni di Volontariato e di Tutela delle Persone con Disabilità Co.Pro.Dis. ha inviato a tutti i candidati all’Assemblea Regionale Siciliana e alla presidenza della Regione Siciliana una lettera aperta sulla disabilità.
Nonostante i numerosi impegni che potete immaginare a 24 ore dalla fine della campagna elettorale, ho deciso di rispondere sul merito delle questioni sollevate.
Buona lettura!
Gentile Co.Pro.Dis.,
dopo aver ricevuto la vostra lettera, rivolta a tutti i candidati all’Assemblea Regionale Siciliana e ai candidati alla presidenza della Regione Siciliana, ho voluto immediatamente rispondere nel merito delle vostre richieste.
Abbiamo considerato in premessa il disabile una risorsa per la comunità, non un problema o peggio ancora un peso. La nostra idea di impegno politico è basata infatti sulle persone intese come risorse. Siamo convinti che ciascuna di loro possieda delle peculiarità e delle abilità uniche e che alla politica spetti il compito di valorizzarle, indipendentemente dallo status sociale, psico-fisico, economico ecc.
Ho trovato in questo senso condivisibile il “contratto con i disabili siciliani” che Pierfrancesco Diliberto, meglio noto come “Pif”, ha fatto firmare a tutti i candidati presidenti, un impegno a tutela dei più deboli che non può e non deve avere colore politico, per avere garantito il “diritto a vivere una vita all’altezza delle proprie aspirazioni e desideri”.
Con questa premessa è facile immaginare per noi – e ci auguriamo per tutti – un totale mutamento nell’approccio alla disabilità, a cominciare proprio dall’accesso alla scolarizzazione, con un necessario incremento del sostegno sia in termini di monte ore disponibili sia nella qualità del tempo passato dagli assistenti con i ragazzi. Una formazione adeguata e migliorata dunque sia dal punto di vista delle esigenze dei singoli ragazzi sia da quello dei formatori.
Dopo la scuola e la formazione però, come giustamente da voi sottolineato, la completa riabilitazione dei giovani con disabilità non può che avvenire attraverso l’ingresso nel mondo del lavoro.
Oltre al rispetto della legge 68/99 però, è necessario pensare a dei piani di inserimento nel mondo del lavoro specifici e per questo la vostra esperienza, con i progetti “vigili in carrozzina”, “ verde” e “pasticceria” non potrà che essere d’aiuto per pensare a simili iniziative nel corso della nuova legislatura.
Non posso infine non citare un punto che dovrebbe essere alla base di qualsiasi agenda regionale e locale, quello che riguarda la modernizzazione delle infrastrutture che noi intendiamo non soltanto a favore della mobilità ordinaria ma anche per agevolare la mobilità ai cittadini con difficoltà motorie; l’abbattimento di tutte le barriere architettoniche per strutture pubbliche e private è e sarà, qualora eletti, priorità assoluta.
La legge sul “Dopo di noi” è stata una grande conquista di civiltà, fortemente voluta dal mio partito, il PD, un provvedimento che mi ha fatto sentire orgoglioso di aver contribuito alla sua fondazione. Per questo motivo, il mio impegno non potrà che continuare in tal senso, lavorando per una piena attuazione della legge anche in Sicilia.
Chiudo con il primo punto, forse il più importante, toccato dalla vostra lettera, ovvero il sostegno concreto alle famiglie con disabili. Sull’utilità e sulla dirompente forza sociale della legge 104/92 non c’è molto da dire, sono perfettamente in linea con la vostra visione. Tuttavia, è anche vero che quella legge è stata causa di numerosi usi impropri se non proprio di abusi e per questo, in molti casi, le risorse messe in campo si sono rivelate insufficienti. Cercherò dunque, se eletto e nei limiti del mio ruolo istituzionale, di far incrementare i controlli per far sì che siano le persone realmente bisognose a beneficiare della legge. Soltanto così le risorse saranno sufficienti per tutti.
Spero di aver risposto in modo soddisfacente alle vostre richieste ma, in caso contrario, resto a disposizione per eventuali appunti o chiarimenti.
Un cordiale saluto
Giovanni Cafeo