L’umanità e la gioia di una zippolata in via Algeri

Ci sono quartieri a Siracusa che vengono alla ribalta soltanto ogni 5 anni. Intere zone che scelte scellerate del passato hanno trasformato in dormitori privi di servizi, il cui unico interesse diventa periodicamente prettamente statistico. Zone in cui gli abitanti subiscono ogni quinquennio una mutazione genetica: da persone, si trasformano in numeri.
Quando qualche mese fa sono tornato in via Algeri, alla Mazzarona, a Siracusa, ho portato ai miei concittadini una sostanziale novità e cioè che per me, per noi, le persone restano persone anche sotto elezioni; di più, le persone restano persone anche, se non soprattutto dopo le elezioni. Un’idea davvero rivoluzionaria nella sua semplicità ma che in fondo resta l’unico modo per provare ad avviare dall’interno il necessario processo di riqualificazione civica del quartiere; un’idea che alla fine è stata molto apprezzata, certamente più del becero assistenzialismo elettorale di facciata.
Lo scorso sabato, in occasione di San Martino, gli amici di via Algeri mi hanno dunque invitato a una “zippolata” di festeggiamento presso la panineria di Michele, uno dei pochi punti di aggregazione del quartiere, allietando la serata con musica e canti.
Mi sono ritrovato letteralmente sommerso da un senso di umanità ormai davvero raro, con l’intera comunità pronta ad aiutarsi a vicenda, desiderosa di sentirsi parte di qualcosa, di un progetto. Disabili, bambini e persone ritenute a torto elementi deboli della società fanno parte della comunità con gli stessi diritti, quasi difesi e coccolati dagli altri membri proprio perché ne hanno più bisogno.
Sono entrato in quel quartiere, anzi in quel mondo un po’ isolato in punta di piedi, con rispetto e umiltà nei confronti di chi viene normalmente considerato soltanto in campagna elettorale.
Un passo alla volta ho mangiato e bevuto con loro, sono entrato nelle loro case conquistando la loro fiducia, diventando non più il candidato ma un amico e un punto di riferimento.
Ecco perché in occasione della zippolata di San Martino hanno voluto far esplodere qualche innocente gioco pirotecnico, quasi a suggellare e festeggiare una nuova amicizia e un pezzo di strada da fare, finalmente, insieme.
Da Parlamentare Regionale, il mio impegno nei confronti delle periferie proseguirà infatti con grande attenzione e dedizione, rendendo partecipi e protagonisti i cittadini in questo progetto di rinascita.
N.B.: le splendide immagini a corredo dei miei post sono dello straordinario Marcello Bianca.