Attivato dal dipartimento Salute Mendale dell’ASP di Siracusa un servizio di sostegno per positivi o sospetti positivi COVID-19 in TSO, l’On. Cafeo: “ottima iniziativa, un bel segnale per un servizio sanitario che comincia ad accettare la convivenza con il coronavirus”
“Esprimo soddisfazione per l’iniziativa del dipartimento Salute Mentale dell’Asp di Siracusa che in piena emergenza COVID-19 ha istituito un servizio psichiatrico di diagnosi e cura rivolto ai soggetti in tso con sospetta o acclarata positività al coronavirus”.
Lo dichiara l’On. Giovanni Cafeo, Segretario della III Commissione ARS Attività Produttive.
“L’iniziativa è importante sia per l’intrinseco valore sociale e terapeutico – continua l’On. Cafeo – sia perché rappresenta forse la prima vera azione del sistema sanitario declinata non soltanto in senso emergenziale, ma anche nell’ottica di una inevitabile convivenza futura con il virus”.
“Nonostante l’auspicio di tutti, avvalorato da mote previsioni statistiche, attribuisca al contagio in Sicilia e a Siracusa un andamento più <<spalmato>> nel tempo, senza quindi i picchi drammatici visti altrove che potrebbero causare il collasso dell’intero sistema sanitario regionale – prosegue Cafeo – è altrettanto vero che proprio questo allungamento della curva dei contagi sarà con grande probabilità causa di una convivenza forzata più lunga, per la quale è bene prepararsi sin da adesso”.
“Auguro dunque buon lavoro agli psicoterapeuti impegnati in questo nuovo e fondamentale servizio, in particolare ai dirigenti medici Roberto Cafiso e Riccardo Gionfriddo – conclude l’On. Cafeo – un augurio che si associa, come sempre, a quello verso tutto il personale sanitario in prima linea nel garantire la salute di tutti”.