Sei anni senza Steve Jobs, ma il suo messaggio ai giovani resta valido: “siate affamati, siate folli”
Questi due signori in fotografia sono Steve Jobs e Steve Wozniak, nel garage dei genitori di Jobs, prima sede della Apple Computer.
Esattamente sei anni fa proprio Steve Jobs moriva nella sua casa di Palo Alto in California, lasciando il mondo orfano di un grande imprenditore, di un uomo visionario e per certi versi rivoluzionario.
Le sue parole, rivolte ai giovani laureati dell’università di Stanford nel 2005, suonano ancora attualissime: “il vostro tempo è limitato, quindi non sprecatelo vivendo la vita di qualcun altro. Siate affamati, siate folli, perché solo coloro che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo lo cambiano davvero”.
Sono convinto che alla politica spetti oggi il compito delicatissimo di creare le condizioni affinché la “fame” e la “pazzia” dei giovani, doti intese come strumenti per cambiare il mondo, siano valorizzate e utilizzate al meglio.
Un compito difficile ma che proveremo a portare avanti, insieme.