Protocollo per la richiesta dell’area di crisi industriale complessa, l’On. Cafeo presenta un’interrogazione sul criterio di coinvolgimento degli altri comuni del territorio provinciale

“La firma del protocollo per la richiesta al Mise del riconoscimento dell’area di crisi industriale complessa a Siracusa è stato certamente un momento importante nell’ottica del rilancio e della riqualificazione energetica del polo petrolchimico siracusano, ma come già annunciato immediatamente dopo la firma, si tratta evidentemente di un punto d’inizio per un percorso che dovrà vedere criteri di partecipazione chiaramente individuabili”.
Lo dichiara l’On. Giovanni Cafeo, segretario della III Commissione ARS Attività Produttive e primo firmatario di un’interrogazione rivolta All’Assessore Turano e al presidente Musumeci avente per oggetto “Notizie inerenti alle problematiche scaturite dall’ istituzione dell’area di crisi industriale complessa del Polo industriale Petrolchimico di Siracusa”.
“In particolare, nell’interrogazione chiedo informazione a proposito della ratio e dei criteri amministrativi che hanno portato il Governo e per esso l’Assessore competente a giungere alla definizione dei comuni inseriti – spiega Cafeo – per sapere se non ritengano più giusto e proficuo, anche nella prospettiva futura, una revisione dei criteri di assegnazione che consenta l’inserimento dei comuni rimasti fuori”.
“Considerando che la finalità del protocollo non è soltanto la tutela della zona industriale ma il rilancio del settore e con esso dell’export e quindi dell’economia del nostro territorio – conclude Cafeo – riteniamo che sia indispensabile individuare uno o più criteri ben definiti per la partecipazione al protocollo, in grado di evitare qualsiasi malinteso che possa inficiare il percorso futuro”.